La vallata che discendiamo è chiusa da
una serie di quinte montuose...
Piccoli borghi di pietra grigia...
Il fiume Roja è un nastro di smeraldo...
Poi, da dietro un cespuglio sbuca improvvisamente un lupo...
Piana del Valasco
Sant'Anna di Vinadio: siamo a un passo dal cielo..
Laghi di S.Anna: ..ecco, a 2150 metri di quota il primo lago.
I prati sono ravvivati dai colori sgargianti dei fiori. C’è il giallo vivo dei ranuncoli...
Passo Tesina
Al colle della Lombarda: restiamo ancora ad ammirare il panorama davvero incantevole
Verso la Cime de la Bonette: saliamo lentamente per gustare il panorama
Verso la Cime de la Bonette:nude e lisce rocce ed estesi ghiaioni un tempo assai lontano erano coperti di ghiaccio
Cime de la Bonette: la strada più alta d'Europa
Valle del Guil: alte pareti ci sovrastano. La strada è stretta...
L'Achalp: il Monviso mostra il suo bel viso libero da nubi. Un piccolo ghiacciaio e alcuni nevai stanno sotto le ripide pareti che raggiungono la vetta
Il campeggio di Ristolas
Ad Abriens dal paese sale un Calvario, che culmina con una chiesetta dal campanile aguzzo
Casse Deserte: davanti a questa meraviglia inizialmente non si può far altro che sgranare gli occhi ....
Ripartiamo e poco dopo siamo a 2361 metri sul Col de l'Izoard. Altra sosta....
Cittadella di Briancon
Abbazia di Staffarda: La sua architettura è essenziale, non ci sono fronzoli....
Pian della Regina: Don Luigi Destre celebra la S.Messa...
Pian della Regina: Monviso e Visolotto...
Verso il Pian del Re: una chiesetta costruita sopra il margine del primo precipizio sembra dire a chi sale: “Coraggio, un passo dopo l’altro, è il modo migliore per affrontare la vita.”
Pian del Re: Ecco il Po sgorga tra alcuni massi: limpido, trasparente e puro. Senza alcuna allusione politica, ma per reidratarci raccogliamo la sua acqua sorgiva e la beviamo..
Lago del Moncenisio
Colle del Moncenisio: cosa c’entrano gli elefanti con la montagna alpina? C’è un monumento sul passo a ricordo del passaggio di Annibale
Bonnevar sur Arc: è’ un antico villaggio con case in pietra....
...camminiamo tra i suoi vicoli e viviamo mezz’ora con un ritmo sconosciuto
da questo pittoresco borgo parte la salita verso il Col de l’Iseran. Sono 1000 metri di dislivello di salita tanto impegnativa, quanto spettacolare
A 2270 metri sul Col de l’Iseran posteggiamo. Uno sguardo a 360°....
Al Passo del Piccolo San Bernardo, che è il valico di confine con l’Italia
al passo il panorama riserva uno scorcio molto bello. Il Monte Bianco si staglia col suo niveo splendore contro il cielo azzurro.
a Thuile: la chiesa di S.Nicola conserva l’antico tabernacolo di legno dorato e un Crocefisso ligneo del XV secolo molto venerato
Lo sguardo sul ghiacciaio della Brenva ci dona un quadro d’altri tempi, tutto giocato sulle innumerevoli sfumature del grigio.
folgorati dalla bellezza del ghiacciaio della Brenva. Le alte pareti che lo racchiudono brillano dorate...
Notre Dame de la Guérison è la chiesetta bianca incastonata tra gli abeti che si vede dal piazzale delle funivie
Val Veny. Verso il rifugio Elisabetta
Viaggiamo nel tunnel del Monte Bianco mantenendo la velocità media tra la minima e la massima consentite.
Chamonix: qui verifichiamo il richiamo internazionale di questa famosa località alpina. Ci sono degli irlandesi....cinesi....
Mer de Glace: l’osservazione dall’alto permette di cogliere il grande arretramento avvenuto negli ultimi due secoli
Tra le nuvole compare la cuspide rocciosa del Dru
La stradina che conduce al campeggio ha come sfondo la lingua del Glacier des Bossons.
Glacier des Bossons: la svolta di un tornante presenta un balconcino naturale sulla lingua glaciale
Profondi crepacci longitudinali e trasversali disegnano sulla sua superficie dei seracchi spettacolari che si ergono verso l’alto con guglie e colonne
Passo Gran S.Bernardo: Siamo anche fortunati perché incrociamo un signore con due cani san Bernardo. Meglio di così!
Cervinia: apriamo gli scuri del parabrezza e ci appare il Cervino, vestito della sua livrea invernale
Cervinia: il primo rifugio del Cervino. E’ intitolato a Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, che lo fece costruire nel 1893.
Macugnaga: ..anche qui abbiamo di fronte la grande montagna e, intorno, il silenzio della notte.
Il Monte Rosa, gli ricorda il paesaggio himalayano, da lui conosciuto durante i lunghi anni di prigionia e poi studiato, ammirato e amato.
Furka Pass e il ghiaccia del Gottardo
Andermatt: nel cielo terso spicca bianco l’ultimo quarto di luna
Andermatt: arriva una carrozza trainata da cinque cavalli. Sulla sua fiancata ha la scritta Gotthard – Andermatt - Airol
Pontresina: in fondo alla valle svetta il Pizzo Palù, che appartiene al massiccio del Bernina.
Verso il passo Alpisella: i rododendri sono macchie scure sui prati e i pini mughi crescono sui ghiaioni consolidandoli.
asso Alpisella: sembra di essere sulle Dolomiti. Creste rocciose sottili e acuminate troneggiano sui ghiaioni e sui pascoli.
Müstair: passando accanto alla latteria, il gradevole profumo del liquido bianco in lavorazione, ci dona il senso della genuinità.
Glorenza: caratteristica è la via Dei Portici
Dall'abbazia Marienberg ...
Marienberg: entrare in un’abbazia è un po’ uscire dal tempo. Ci si perde nell’osservazione della sua struttura architettonica...
Accanto al duomo di Bressanone, sul lato opposto rispetto alla chiesa parrocchiale c’è il chiostro....