Prima dei quadri catturano la nostra attenzione e ammirazione le volte dei corridoi sui quali si affacciano le sale delle esposizioni. I nostri studi non ci hanno consentito di conoscere bene la storia dell’arte, ciò ci penalizza perché senz’altro di fronte ad alcune opere non riusciamo a cogliere i particolari e le sfumature che hanno fatto di loro dei capolavori, tuttavia questa deficienza è anche sotto certi aspetti un vantaggio, perché ci permette di osservare i dipinti e le statue con occhi semplici e quindi di provare emozioni, che essendo solo nostre, rendono unica la nostra visita.

Così è. Appena iniziato il percorso il grande quadro di Ambrogio Lorenzetti intitolato La presentazione di Gesù al tempio richiama la nostra attenzione, perché la santa situata alla destra del dipinto ci rimanda il profilo di suor Giovanna, la maestra di Simone, e ce lo fissa nella memoria.