Precedente Successivo

FIRENZE 3

E’ il giorno dell’Epifania e in città, come in molti altri luoghi d’Italia, si svolge il corteo dei Magi.

Lo incontriamo lungo via Guicciardini, la via che collega Palazzo Pitti col Ponte Vecchio. Sfilano dame e cavalieri, araldi e soldati, sbandieratori e popolane, confraternite e crociati, in una rievocazione dei  fasti rinascimentali  di una festa allora tutta religiosa.

Proseguiamo contro corrente. Il sontuoso Palazzo Pitti si apre sul Giardino dei Boboli, che sale in modo simmetrico verso la sommità della collina. Incastonati tra i robusti rami potati dei platani e degli olmi, si possono vedere suggestivi scorci della città e dei suoi dintorni. Il gorgoglio delle fontane, piccole e grandi, semplici o ricercate, che adornano spazi conviviali o appartati, insieme alla grotta del Buotalenti, fanno immaginare la vita principesca di chi ha trascorso parte dei suoi giorni in questa ricca residenza che mette in mostra nei suoi musei opere d’arte e arredi di pregevole finitura, curati da svogliati commessi che tutto fanno fuorché controllare che i visitatori non arrechino danni.

Prima di rientrare transitiamo dal Ponte Vecchio. Ori antichi e nuovi forgiati da abili mani ammiccano dalle vetrine e diventano un sogno per molti e per i danarosi americani un bene personale.

Seguiamo quindi il lungarno di destra e raggiungiamo il ponte S. Niccolò dove visitiamo il mercatino etnico; poi, mentre la città si fa bella specchiandosi nel suo fiume, torniamo oltrarno e, risalendo ancora una volta le rampe del Poggi giungiamo a Piazzale Michelangelo.

 

n