La chiesa è composta da due parti separate e unite nel contempo. Il nucleo più antico in stile gotico, a cui sono state sovrapposti ornamenti barocchi, era destinato ai monaci di clausura ordinati sacerdoti, mentre la parte antistante di stile rinascimentale era per i conversi, cioè per i frati che facevano da tramite con il mondo esterno.
La clausura era stretta. Ogni monaco viveva le settimane della sua vita monastica isolato nella sua cella formata da un vano studio-mensa, una cameretta per il riposo, il servizio e un piccolo orticello, che lui stesso coltivava. Riceveva i pasti attraverso una finestrella e trascorreva le sue ore nel silenzio della meditazione e della preghiera.
Solo alla domenica il monaco pranzava nel refettorio in compagnia dei suoi confratelli, ascoltando le letture che venivano proclamate dal pulpito. Sempre una volta alla settimana al monaco era permesso incontrarsi nel grande chiostro e conversare con gli altri frati. Il grande chiostro, circondato da sessantasei colonne, ciascuna sovrastata dall’effige di un santo, raccoglie le spoglie dei monaci.
Le tombe dei certosini sono ornate con un crocifisso di legno e riportano il nome e le date del frate. Le tombe dei cistercensi sono totalmente anonime.